Alimentazione nella prima infanzia 0-2 anni

Durante i primi anni di vita del bambino è essenziale fare molta attenzione a cosa mangia e, soprattutto, educarlo fin da piccolo ad alimentarsi correttamente. Nei primi mesi di vita, non vi sono molti dubbi su cosa costituisca la migliore alimentazione di un neonato, il latte materno quando è disponibile è senza dubbio la scelta più giusta. In alternativa è possibile ricorrere al latte in polvere costituito da latte di mucca trattato in modo da somigliare il più possibile a quello umano, ugualmente digeribile e con un contenuto in minerali e vitamine adeguato ai fabbisogni dei primi mesi di vita del bambino. I primi anni di un bambino sono i più importanti anche dal punto di vista della prevenzione delle malattie nell’adulto. Il metabolismo di un individuo viene influenzato dai primi approcci con il cibo.

L’importanza dell’allattamento al seno

L’allattamento al seno oltre a fornire al bambino tutto ciò di cui ha bisogno garantisce anche la costruzione di una buona flora batterica intestinale, stimola la formazione del sistema immunitario e permette una corretta idratazione. L’allattamento al seno ha inoltre un importante ruolo psicologico, rafforza il rapporto tra la mamma e il bambino e assolve anche al compito di rassicurare il piccolo attraverso il contatto fisico e la mamma ha un profondo senso di soddisfazione emotiva. Immediatamente dopo il parto, inoltre, uno stretto contatto favorisce lo sviluppo di questo rapporto chiamato bonding.

Ha anche un duplice effetto positivo nella prevenzione dei tumori: sul bambino, perché favorisce lo sviluppo corretto del sistema immunitario e aiuta a controllare il peso, e sulla mamma, perché l’allattamento è un fattore protettivo nei confronti del cancro del seno. Per tutti questi motivi, supportati anche da constatazioni sul campo, OMS e UNICEF raccomandano l’allattamento al seno. Fortunatamente ogni neonato gode anche di una immunità innata trasmessagli dalla madre durante la gestazione attraverso la placenta1.

Anche l’alimentazione al biberon, però, se è necessaria, può portare qualche vantaggio psicologico, per esempio quello di facilitare la creazione di un legame fisico e affettivo anche con il padre fin dai primi giorni di vita. 

Vi è una grande dibattito tra i pediatri, tra i sostenitori dell’allattamento a richiesta, in cui il bambino viene nutrito ogni volta che ha fame, e l’allattamento programmato, in cui si cerca di far trascorrere, tra una poppata e l’altra, un certo numero di ore che varie con l’età del piccolo. L’allattamento a richiesta facilita la relazione col piccolo e l’autoregolamentazione dell’organismo, mentre l’allattamento programmato permette di valutare più facilmente le quantità di nutrienti assunti e di regolare i ritmi di vita dei più piccoli e, di conseguenza, anche dei genitori che lo accudiscono. 

Composizione calorica e nutrienti del latte

Il latte materno per 100 grammi fornisce circa 70 chilocalorie. I carboidrati costituiscono circa il 56 % della sua composizione, i grassi il 36 % e le proteine l’8 %. Il latte materno è diverso da quello in polvere: la sua composizione proteica è differente da quella del latte artificiale, in particolare per quanto riguarda l’apporto di caseina. Il latte della mamma contiene anche lattoferrina e immunoglobuline che sono assenti nei latti artificiali2. Il latte in polvere deve per legge ricalcare le proporzioni dei nutrienti presenti nel latte materno, che sono determinate dal fabbisogno del neonato, ma non sempre è possibile “copiare” esattamente la natura. Sia il latte materno sia quello in polvere sono ricchi di grassi, in una proporzione che non troveremo più nella dieta di bambini più grandi e nemmeno degli adulti. I grassi sono fondamentali perché costituenti principali del sistema nervoso centrale che completa la sua maturazione nelle prime fasi della vita extrauterina. Oggi esistono anche sostitutivi del latte di mucca, sia per i primi mesi di vita sia per la fase di svezzamento e oltre. Si tratta di prodotti a base di soia o di riso. In alcuni casi viene usato anche il latte di mandorla.

Articolo scritto dalla Dott.ssa Elena Corradeschi


Bibliografia
  1. Maffei, F. (2000). Primo cibo, primo amore. L’importanza dell’allattamento materno e della relazione favorevole (Vol. 100). FrancoAngeli.
  2.     Alais, C. (2000). Scienza del latte. Tecniche nuove.

Domenica prossima un articolo su lo Svezzamento!

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